Trasferire un progetto WordPress da locale a remoto

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  1. Esportazione del database (locale)
  2. Creazione nuovo database (remoto)
  3. Importazione del database (remoto)
  4. Correzione tabella “options”
  5. Correzione file “wp-config.php”
  6. Trasferimento file progetto WordPress (cPanel)
  7. Trasferimento file progetto WordPress (FTP)

Uno dei problemi più comuni per i neofiti di WordPress ed in generale dello sviluppo web è quello di saper trasferire un progetto ultimato dal nostro server locale ad un server remoto, ovvero un server online offerto dai vari Provider.

Questo perchè esistono due tipi di approccio per lo sviluppo di un ecommerce, sito o blog dal famoso CMS:

Inoltre molti Provider permettono ormai di installare il software di WordPress direttamente dal cPanel del proprio servizio di hosting.

Inutile dire che per i meno esperti all’inizio è piuttosto ostico non lasciarsi confondere da tutte queste informazioni.

In questo tutorial andremo ad esaminare in particolare l’approccio più consigliato, ossia quello di trasferire un progetto sviluppato in locale dentro un server online (precedentemente acquistato).

1 – Esportazione del database (locale)

Se state leggendo questo articolo è perchè siete già riusciti ad installare WordPress sul vostro computer, sviluppare il vostro sito ed ora state solo fremendo dalla voglia di caricare online tutti i vostri sforzi.

Questo vuol dire che avete già un minimo di dimestichezza con l’interfaccia di phpMyAdmin per quanto riguarda la gestione dei database, perciò non mi dilungherò più del necessario per spiegare i passaggi che occorrono esclusivamente per questo tutorial.

Dopo aver attivato i server locali, dirigiamoci nel pannello di phpMyAdmin.

Selezioniamo prima il server che desideriamo esportare dall’elenco sulla sinistra e successivamente clicchiamo sulla voce “Export“.

A questo punto dobbiamo impostare il metodo di esportazione che desideriamo per proseguire ed occorrerà impostarlo su “Custom – display all possible options“.

Scorrendo la pagina quindi, nella sezione “Output:“, cliccate sulla voce “Save output to a file

Potete quindi scorrere a piè di pagina per inviare l’input cliccando sul bottone “Go“.

Si avvierà quindi il download del vostro file .sql (nonchè il vostro intero database). Quindi una volta finito di scaricare conservatelo da parte.

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2 – Creazione nuovo database (remoto)

Una volta esportato le tabelle del nostro database locale dovremo preoccuparci di importarle dentro un nuovo database, questa volta in remoto.

Dobbiamo quindi entrare dentro il nostro servizio di hosting ed accedere nel pannello di controllo o “cPanel“.

Assicurati che il tuo servizio di hosting sia fornito di cPanel prima di continuare a leggere.

Entra in “Database MySQL” e successivamente compila i campi per la creazione del database:

  1. Nome DB
  2. Password DB
  3. Nome Utente MySQL
  4. Password Utente MySQL
  5. Aggiungi utente al database > TUTTI I PRIVILEGI

Prima di continuare controlla di aver appuntato scrupolosamente le credenziali dei campi appena compilati poichè ci serviranno successivamente.

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3 – Importazione del database (remoto)

Rimanendo ancora all’interno di cPanel questa volta entriamo nella piattaforma di phpMyAdmin ed importiamo il nostro database (file .sql) precedentemente esportato dal server locale (vedi “Esportazione del database (locale)“.

Poichè in questo caso l’operazione non è di esportazione bensì di importazione dovremo prima selezionare il nostro nuovo database creato da remoto e successivamente cliccare sulla voce “Import“.

L’interfaccia è molto intuitiva e come possiamo facilmente immaginare dobbiamo, tramite il bottone “Sfoglia“, cercare il nostro file .sql precedentemente esportato.

Possiamo quindi eseguire l’input, cliccando sul bottone a piè di pagina ed attendere che il database venga importato correttamente.

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4 – Correzione tabella “options”

Sappiamo che abbiamo quindi importato il database del nostro progetto locale correttamente. Tuttavia il “vecchio” database si porta dietro informazioni che online non hanno significato: una su tutte l’informazione degli URL “localhost“.

Dobbiamo quindi aggiornare queste nuove informazioni andando a modificare i vecchi URL con i nuovi, ossia il dominio da noi acquistato per quel sito.

Partendo da sinistra del vostro pannello phpMyAdmin, clicchiamo il nostro database remoto e si aprirà automaticamente una lista di tabelle che di default dovrebbero cominciare con il prefisso “wp_“, tuttavia potreste avere un valore diverso a seconda del prefisso tabella stabilito in fase di installazione del software di WordPress.

Cercate quindi tra le varie tabelle del vostro database quella che termina con la parola “options“.

Vi si aprirà quindi sulla destra la tabella “options” con all’interno una serie di righe e colonne che contengono svariate informazioni.

Quelle di cui dovete curarvi sono le prime due righe delle colonne “option_name” ed “option_value“.

Modificate manualmente gli URL dei vostri localhost, sostituendoli con il dominio da voi acquistato per quel sito con tanto di protocollo HTTP o HTTPS (nel mio caso https://matacottidesign.it).

Salvate i valori ed uscite da phpMyAdmin

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5 – Correzione file “wp-config.php”

Siamo giunti quasi al termine del tutorial: dobbiamo a questo punto solo accertarci di sostituire le informazioni del database conservate nel file “wp-config.php”.

Dove si trova questo file? Semplice: nella root del nostro progetto.

  • Dirigetevi dentro la cartella htdocs del vostro server locale
  • Individuate la cartella del vostro progetto: copiatela ed incollatela sul desktop o scrivania.
  • Aprite la cartella copiata e sarete nella root (ossia nel livello base) del vostro sito WordPress.

Tra i vari file/cartelle che vi sono conservati vi è un file nominato proprio “wp-config.php“. Apritelo con il vostro editor di testo (io vi consiglio Visual Studio Code ma ve ne sono svariati).

Avremo un codice che si presenterà in questa maniera:

Dobbiamo solo preoccuparci di modificare le voci ‘DB_NAME‘, ‘DB_USER‘ e ‘DB_PASSWORD‘ con le credenziali create dal Database MySQL quando eravamo dentro cPanel (vedi “Creazione nuovo database (remoto)“):

  1. ‘DB_NAME’, ‘(Nome DB)’
  2. ‘DB_USER’, ‘(Nome Utente MySQL)’
  3. ‘DB_PASSWORD’, ‘(Password Utente MySQL)’

Salvate le modifiche ed a questo punto siamo pronti per trasferire i file fisici del nostro progetto da locale a remoto definitivamente. Sappiate che il procedimento si può fare in due modi:

  1. Trasferimento via cPanel
  2. Trasferimento via File Transfer Protocol (FTP)

Non vi resta che scegliere il procedimento che preferite ed ultimare la migrazione del vostro sito.

  1. vai a “Trasferimento file progetto WordPress (cPanel)
  2. vai a “Trasferimento file progetto WordPress (FTP)

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6 – Trasferimento file progetto WordPress (cPanel)

Entrate nel vostro servizio di hosting ed in particolare ritornate nel cPanel. Successivamente cliccate nella voce “Gestione File“.

Verremo quindi reindirizzati dentro il pannello di gestione. La cartella che dovrà ospitare il nostro progetto sarà “public_html” (la stessa funzione che aveva la cartella “htdocs” per il nostro server virtuale).

Una volta dentro “public_html” chiaramente avremo una root vuota. Non rimarrà altro che caricare tramite la voce “Carica” il nostro progetto per intero (quindi zippandolo precedentemente).

Finito il caricamento, direttamente da “public_html”, con il tasto destro sul nostro progetto clicchiamo su “Extract” per estrarre il file compresso ed otterremo l’albero del nostro sito WordPress caricato correttamente.

Il file .zip, a questo punto obsoleto, può anche essere cancellato.

Buon sviluppo!

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7 – Trasferimento file progetto WordPress (FTP)

Possono esserci vari motivi per cui potremmo essere costretti a trasferire i file via FTP: uno su tutti il fatto che magari non disponiamo delle credenziali del servizio di hosting o del cPanel su cui vogliamo caricare.

Il File Transfer Protocol (FTP), come dice il nome stesso, è un protocollo di trasferimento dei file che avviene tramite software dedicati.

Il più famoso ed utilizzato per questo tipo di operazione è FileZilla.

In questo tutorial non mi occuperò di approfondire come funziona il software a livello generale, quindi mi limiterò solamente ad esporre i passaggi finalizzati al trasferimento dei file.

  1. Apri FileZilla e clicca sull’icona dei server in alto a sinistra.
  2. Clicca sul bottone “Nuovo sito” e rinominalo a piacere.
  3. Compila i campi “Host“, “Porta“, “Utente” (forniti tramite mail quando compriamo un servizio di hosting) e successivamente clicca su “Connetti“.

Se tutti i campi sono stati compilati correttamente dovreste avere la viewport del vostro FileZilla così suddivisa:

  • Sulla sinistra l’alberto del nostro computer (di default del desktop/scrivania)
  • Sulla destra l’albero della nostra “public_html”

La cartellina in testa, su entrambe le divisioni della viewport, denominata “..” non è nient’altro che il comando che ci permette, dopo averla cliccata, di tornare indietro di un livello

Arrivati a questo punto entriamo dentro la cartella del nostro progetto dal nostro desktop/scrivania (viewport sx), selezioniamo tutti i file e le cartelle del nostro sito in questione e trasciniamoli dentro la viewport di destra (ovvero la nostra public_html vuota).

Finito il processo avremo caricato correttamente il nostro sito online, raggiungibile tramite il vostro dominio.

Buon sviluppo!

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