Per tutti coloro che devono aprire un sito internet, ma non sono esperti del settore, non è semplice decidere quale dominio scegliere per il proprio progetto e soprattutto a quale provider (azienda che gestisce un servizio di hosting) affidarsi per non aver alcun tipo di problemi tecnici con il sito e farlo performare al meglio.
Premetto che in questo articolo non ho intenzione di indirizzarti all’acquisto di un prodotto piuttosto che un altro, infatti mi limiterò solo a trascrivere le caratteristiche tecniche e teoriche che dovrebbero guidarti nella scelta dell’acquisto di entrambi, lasciandoti libero di preferire un provider piuttosto che un altro.
1 – Dominio
Cos’è un dominio? E’ semplicemente l’indirizzo che vogliamo attribuire al nostro sito internet, ecommerce o blog. Il “nome” del nostro sito o quello che in gergo viene chiamato URL.
Se prendessimo ad esempio “Google“, il dominio del sito internet di quest’ultimo è www.google.it.
La parte finale del dominio si chiama “estensione” e ve ne sono ormai disponibili veramente molte, ad esempio: .it, .com, .net, .org, .gov, .bio etc.
Durante la scelta del dominio infatti, oltre che scegliere quale nome attribuire al nostro sito (generalmente coordinato con il nome della propria attività), dobbiamo anche decidere quale estensione attribuire a quest’ultimo.
Le estensioni più comuni sono notoriamente “.it” e “.com”:
- .it – E’ l’estensione adottata convenzionalmente per tutti i siti italiani e che quindi, a livello di esperienza utente, più facile da ricordare, poichè diventato ormai uno standard informatico per il nostro Paese.
- .com – E’ l’estensione più comune nel mondo ed infatti è la più utilizzata soprattuto per i siti multilingua che hanno quindi bisogno nel dominio di comunicare che il sito in questione non è dedicato ad un Paese specifico e la loro lingua ufficiale.
Per quanto riguarda il nome effettivo da scegliere come dominio, elenco alcuni suggerimenti da tenere in considerazione per la scelta di un nome “performante”:
- Scegliere un nome in linea con l’attività che si deve rappresentare (ad esempio: Professione: Avvocato Mario Rossi – Dominio: studiolegalerossi.it).
- Evitare inglesismi inutili che possono forviare la ricerca organica (ad esempio: Negozio: Frutteria Marlena – Dominio(NO): fruitsofmarlena.it – Dominio(SI): frutteriamarlena.it oppure marlena.it).
- Evitare domini troppo lunghi (ad esempio: Agenzia: Centro studi Roma Eur ripetizioni – Dominio(NO): centrostudiromaeurripetizioni.it – Dominio(SI): ripetizionieur.it).
- Evitare domini troppo corti (ad esempio: Brand: C&C – Casa&casa – Dominio(NO): cec.it – Dominio(SI): casaecasa.it).
- Evitare nomi troppo generici (ad esempio: Ristorante: La conchiglia – Dominio(NO): ristorantedimare.it – Dominio(SI): laconchiglia.it).
Il consiglio finale sull’argomento estensioni quindi è quello di limitarsi alle estensioni più consone per quello che si deve rappresentare, poichè dopo un primo boom di acquisti di nuove estensioni (grazie al trand innovativo), in realtà ancora oggi non è molto chiaro a livello SEO (Search Engine Optimization) se queste nuove estensioni portino il sito effettivamente a performare meglio nel posizionamento sui motori di ricerca.
Come scoprire se il dominio che voglio comprare è già in uso? Ad oggi sono molti i Provider che permettono di comprare domini all’interno del loro sito, prima dell’acquisto di un servizio di hosting, mostrando anche live se il dominio da voi ricercato è già in uso o meno.
Un sito altrimenti utile per risolvere la questione è sicuramente Instant Domain Search.
2 – Hosting
Cos’è un servizio di hosting? E’ un servizio che permette di allocare su di un web server i file che compongono un sito, rendendolo fruibile online. Questi servizi vengono offerti da aziende chiamate “Provider”.
Non meno importante chiaramente è la scelta del nostro Provider che ci fornirà il servizio necessario per caricare online il nostro sito internet ed aumentare la visibilità professionale o del nostro esercizio commerciale.
Ne esistono svariati e ve ne sono ormai molti validi. Non è mia intenzione influenzarvi a comprare servizi di hosting da un’azienda piuttosto che da un’altra, ma semplicemente quella di fornirvi gli strumenti teorici giusti per capire autonomamente quale possa fare di più al caso vostro.
Le caratteristiche che un buon servizio di hosting deve possedere sono le seguenti:
- Assistenza tecnica H24 online e call center.
- Possesso del pannello di controllo (cPanel)
- Funzione di backup automatico giornaliero
- Possibilità di riscrittura del file .htaccess
- Possibilità di ospitare un progetto WordPress
Prima di acquistare uno dei pacchetti offerti assicurati quindi che il tuo hosting soddisfi tutte queste caratteristiche.
Che pacchetto di hosting scegliere? Non esiste una risposta unica e giusta. Le scelte giuste possono essere multiple:
- Se il vostro sito è progettato a scopo hobbistico o vetrina è sufficiente comprare un pacchetto base.
- Se invece siete una startup che sviluppa il proprio sito aziendale con lo scopo di crescere tramite blogging e campagne pubblicitarie potete anche comprare un pacchetto intermedio. Costerà leggermente di più di quello base ma i server sopporteranno più traffico internet ed avrete altri vantaggi utili.
- Se invece il vostro è un sito aziendale che necessita di supportare molte visite giornaliere allora il consiglio è quello di comprare sicuramente il pacchetto business (il più costoso).